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11-da-tiberio-alla-fine-della-dinastia-giulio-claudia
12-dai-flavi-agli-antonini-il-consolidament-dal-regime-imperiale
Breve descrizione
Il principato di Tiberio è presentato dalle fonti come oscuro, tetro, repressivo per le innumerevoli condanne a morte di personaggi illustri, fra cui il mistero sulla morte di Germanico e di Pisone, ma soprattutto il voltafaccia con il suo prefetto al pretorio Seiano (aspirante al ruolo di princeps).
Caligola, figlio di Germanico, fu velocemente acclamato dai pretoriani, molto legati al ricordo di Germanico. Ma Caligola muore altrettanto velocemente in una congiura di palazzo. Celebre è il caso di Incitatus, il cavallo divenuto senatore secondo le fonti: è il simbolo di possibili flessioni di “dominatus” e dell’ingresso di un cerimoniale di corte orientale.
Lo “stupido” Claudio (ritratto sarcasticamente da Seneca come una divinità resa in zucca), dopo essersi nascosto dietro a una tenda alla morte del nipote Caligola, conduce una serie di annessioni (fra cui parte della Britannia) e razionalizza l’apparato burocratico, diretto ora dai suoi personali liberti. Tutto ciò conferma l’ambiguità fra una conduzione “statale” o privata del Principato.


In seguito al possibile avvelenamento di Claudio e dopo una ben congegnata successione al trono da parte di Agrippina, sale al trono il giovane Nerone. Nerone rappresenta tutta la speranza di una parziale restaurazione della res publica, vivendo sotto la tutela di Seneca e di Afranio Burro il quinquennio felice dell’impero secondo il giudizio di Traiano. Nerone rivelerà presto la sua natura dispotica: ripudia Ottavia (figlia di Claudio) per la seducente Poppea, invia sicari per assassinare Agrippina, costringe al suicidio Seneca e Lucano durante la congiura dei Pisoni, nel 64 dichiara colpevoli i cristiani per l’incendio di Roma. Nel 68 Nerone è dichiarato hostis publicus ed è costretto al suicidio.
Il 69 è l’anno dei 4 imperatori, il longus et unus annus secondo Tacito, in questa nuova guerra civile prevarrà il generale Vespasiano. Vespasiano è il primo imperatore di origine italica, fu autore della politica di difesa “preclusiva” cioè della disposizione tattica difensiva del limes. Sotto Vespasiano si apre il cantiere per la costruzione del famoso Colosseo e si introducono costumi più attinenti al mos maiorum secondo Tacito.
Tito sarà ricordato come “delizia e amor del genere umano”, dimostrando la sua munificenza nel soccorre Pompei dopo l’eruzione nel 79 d.C.
Domiziano si autoproclama “dominus“, ma il suo cerimoniale di corte sarà una fusione ambigua, infatti, è di stampo tradizionale. Domiziano dopo una stagione di congiure sarà assassinato in una trama di corte. A succedergli è l’anziano senatore Nerva, il secondo (dopo Galba) ad aver introdotto la soluzione dell’adozione del migliore. Il prescelto fu il provinciale Marco Ulpio Traiano.


