Dall’Ecclettismo al Neo-Platonismo (Abbagnano)

Capitolo XVI

L’Ecclettismo

  1. Caratteri dell’Eclettismo

Somiglianza fra i vari indirizzi ellenistici:

  • Fine dell’uomo è la felicità (atarassi, afasia)
  • Ideale dell’indifferenza del saggio
  • Il punto di incontro lo offre l’eclettismo

Periodo romano:

  • Filosofia greca si adatta alla mentalità romana
  • Scelta delle dottrine e futura conciliazione
  • Si fonda sull’accordo comune (consensus gentium): sussistenti nell’uomo indipendente da ogni ricerca
  1. Lo stoicismo eclettico

Boeto di Sidone, Panezio di Rodi:

  • Sostenitore dell’eternità del mondo
  • Anima vegetativa, sensibile, ragionevole

Posidonio:

  • Molti elementi platonici
  • Immortalità dell’anima razionale
  • Attribuzione di malattie

110°. Il Platonismo Eclettico

Filone di Larissa:

  • Abbandono della sospensione dell’assenso
  • Conseguire la chiarezza, l’evidenza di una convinzione soddisfacente

Antioco di Ascaona:

  • Non vi ammissione di gradi di probabilità
  • Eclettismo estremo di tutte le varie dottrine

Marco Tullio Cicerone:

  • Derivazione di molti modelli filosofici dai filosofi eclettici, stoici, epicurei del tempo
  • Nozioni innate: consenso di tutti i filosofi
  • Rigetta la visione meccanicista degli epicurei
  • Problemi di fisica sollevano dubbi di sospensione di giudizio
  • Etica come virtù in se stessa (dottrina stoica e accademica-peripatetica)
  • Esistenza di Dio e immortalità dell’anima

Marco Terenzio Varrone:

  • Teologia mitica: rappresentazione che i poeti danno della divinità
  • Teologia fisica: teorie dei filosofi intorno al mondo e Dio
  • Teologia politica: espressione nelle disposizioni legislative
  1. L’aristotelismo eclettico

Andronico di Rodi: commentatore di Aristotele

Claudio Tolomeo: dottrina pitagorica, astronomo, stoico e speculazione platonica

Galeno: attività medica; ammise la causa strumentale (strumento per cui le altre operano; introduzione nei sillogismi della forma disgiuntiva e ipotetica: ciò si trasmise a Boezio).

Alessandro di Afrodisia:

  • Commentatore di Aristotele
  • Distinzione dell’intelletto: fisico o materiale, l’intelletto acquisito (capacità di pensare), intelletto attivo
  1. La scuola Cinica

Bione da Boristene:

  • Genere delle diatribe
  • Prediche morali contro le opinioni e costumi dominanti

Menippo di Gadara:

  • Scene burlsche di Epicurei e Scettici

Dione detto Crisostomo:

  • Propagandista dei Cinici

Scuola cinica sopravvive fino al V secolo d.C.

113  Seneca

Stoicismo romano mette in evidenza la speculazione religiosa riguardo all’interiorità spirituale:

  • La concezione del saggio autosufficiente è il preludio all’introspezione
  • Per conseguire la conoscenza teologica il saggio deve guardare in se stesso
  • Ritorno al sé

Seneca:

  • Questioni naturali
  • Dialoghi
  • Sulla provvidenza
  • Sulla costanza del savio
  • Sull’ira
  • Sulla consolazione a Marcia
  • Sulla vita beata
  • Sulla brevità della vita
  • Sulla consolazione a Polibio
  • Sulla consolazione alla madre Elvia
  • Sui Benefici
  • Sulla clemenza

Carattere pratico della filosofia:

  • Il saggio è l’educatore del genere umano
  • La grandezza del mondo ci ricorda la nostra piccolezza
  • Fisica ci conduce allo studio del mondo, del cielo e della divinità

Distinzione dell’anima platonica:

  • Corpo è la prigione e tomba per l’anima
  • La morte è il giorno della nascita eterna

Massima morale è la parentela universale fra gli uomini:

  • “tutto quello che vedi, che contiene il divino e l’umano, è tutt’uno: noi siamo tutti membra di un gran corpo. La natura ci generò parenti dandoci una stessa origine uno stesso fine. Essa c’ispiro l’amore reciproco e ci fece socievoli”

Divinità è insita in noi.

È un eclettismo a sfondo religioso

  1. Musonio, Epitteto

Musonio Rufo di Volsinio:

  • Carattere pratico e moralizzante della filosofia
  • Filosofo come educatore e medico degli uomini
  • Svalutazione dell’attività teoretica

Epitetto di Gerapoli:

  • Ritorno alla dottrina di Crisippo
  • Predominio della religiosità
  • Dio è padre degli uomini: è dentro di noi e nella nostra anima
  • Dovere obbedire a Dio

Differenza fra il moralismo religioso di Epitteto e Seneca con il Cristianesimo:

  • Epitteto: giungere alla virtù tramite l’esercizio di ragione e speculazione autonoma
  • Cristianesimo: la via è additata da Dio stesso

Sopporta e astieniti:

  • Virtù è libertà
  • Libertà si dà in un atteggiamento di svincolarsi dalle cose esterne
  • Il corpo, gli averi, la reputazione non sono appartenenti allo spirito
  • Fondamento spirituale è l’opinione, il sentimento, il desiderio, l’avversione (può agire modificandole, e dominarle)
  • Avversare ciò che è in nostro potere

Arriano di Nicomedia in Bitinia:

  • “Secondo Senofonte”

115 Marco Aurelio

Distacco dalla dottrina tradizionale degli Stoici:

  • Rinnega il materialismo stoico
  • Uomo è costituito dal corpo (percezioni), anima materiale (motore del corpo, impulsi) e dall’intelligenza (pensieri)
  • Intelletto umano è parte del mondo

Sulla filosofia:

  • Ritiro dell’anima in sé
  • Introspezione
  • Meditazione interiore
  • “scavare in se stessi”

Parentela con Dio:

  • Demone individuale è parte dell’intelletto universale
  • Uomini per la loro parentela devo amarsi l’un l’altro (peccato involontario, morte incombente)
  • Uomo parte di un flusso perenne delle cose
  • Corpo come prigione dell’anima

Capitolo XVII

Precursori del Neo-Platonismo

116 Caratteri della Filosofia dell’Età Alessandrina

Svalutazione dell’indagine filosofica come indagine razionale:

  • Primo periodo greco: la ricerca è il più alto valore (valore della personalità umana e formazione dell’uomo)
  • In seguito inserimento della tradizione religiosa: orientamento religioso guida la speculazione
  • La filosofia nasce come volontà di liberazione dalle tradizioni, di costumi, opinioni
  • Con la prevalenza dell’interesse religioso, la tradizione assurge a massima forma di sapere: la verità è rivelata e la sua garante è la tradizione
  • Andatura del pensiero stoico di una nota religiosa nel periodo romano dà il via ad un orientamento eclettico, riunente elementi religiosi con elementi puramente filosofici(come il pitagorismo, il platonismo)

117 I Neo-Pitagorici

I a.C.

  • Separazione fra Dio e il mondo: divinità inferiori

Ermete Trismegisto:

  • Riporta la filosofia greca con elementi di religione egizia
  • Difesa paganesimo

Nigidio Figulo rinnovatore pitagorico e Apollonio di Tiana (vita di Pitagora)

Nicomaco di Gerasa in Arabia:

  • Introduzione all’aritmetica
  • Preesistenza dei numeri nello spirito della creazione
  • Numero come modello dell’ordine delle cose
  • Uno è la ragione o divinità; il dualità è la materia

Numeni di Apamea:

  • Miscuglio di elementi platonici e pitagorici
  • Filosofia ha una derivazione orientale
  • Platone come un “Mosè atticizzante”
  • Distinzione fra divinità: prima divinità è il puro intelletto (principio della realtà e dell’universo), il secondo dio è il demiurgo (opera nella materia e forma il mondo ed è il principio del divenire), l terzo dio è il mondo
  • Fusione di concetti platonici (Bene principio primo e demiurgo) e elementi aristotelici (Intelletto attivo)
  • Distinzione di due anime: una razionale e l’altra irrazionale (ingresso dell’anima in un corpo è un male)

Sincretismo greco-orientale, conciliazione Pitagora e Platone,divinità intermedie, opposizione fra spirito e materia, opposizione fra bene e male

118 Il Platonismo medio

Plutarco:

  • Orientamento eclettico
  • Vite parallele
  • Commento di Platone
  • Dio causa del bene
  • Causa del male: è una forza indeterminata e indeterminabile
  • Esistenza e giustificazione tradizionale di divinità intermedie
  • Divisione platonica dell’anima
  • Etica aristotelica: oggetto della ragione scientifica o teoretica (vi è ragione speculativa, sofia) oppure oggetto della ragion pratica (vi è ragione pratica in quanto phronesis)
  • Virtù pratiche, etiche sono opposte a quelle dell’apatia cinico-stoica

Diffusione della cultura greca.

  1. La Filosofia Greco-giudaica

Solidarizzare della sapienza orientale con la filosofia greca.

Setta degli Esseni:

  • Affinità con il neoplatonismo
  • Regole ascetiche
  • Interpretazione del Vecchio Testamento
  • Preesistenza dell’anima e vita dopo la morte, divinità intermedie, profetizzare il futuro
  • Rotoli del Mar Morto: diffusione della filosofia greco-giudaica

Terapeutici:

  • Setta egizio-giudaica
  • Reminiscenze di platonismo e pitagorismo
  • Affermazione preesistenza dell’anima
  • Corpo come impedimento dell’anima
  • Logos come mediatore della creazione divina

120 Filone di Alessandria

Ha venerazione per le sacre scritture ma è anche ammiratore della filosofia greca:

  • Interpretazione allegorica del vecchio Testamento
  • Risultato è un platonismo colmo di contaminazioni pitagoriche e religiose

Trascendenza di Dio, dottrina del Logos (intermediario fra Dio e uomo), il fine dell’uomo è il ricongiungimento con Dio:

  1. Dio è, è perfezione (Jehova = colui che è): gli appartengono la bontà (Dio) e il potere (Signore), Sapienza (come Logos o Verbo di Dio)
  2. Logos è intermediario fra la creazione e dio: modello perfetto del mondo è il Logos (creazione avviene servendosi di una materia, priva di forma e qualità). La materia è causa delle imperfezione. Le idee sono forze sono intese come forze plasmanti la materia
  3. Ricongiungimento con Dio è lo scopo dell’uomo: avviene con la liberazione dalla sensibilità e della ragione, è attesa della grazia divina. È fondamentale l’uscita fuori di sé, in termini di estasi (furore dionisiaco, ebbro e impazzito: è una condizione sovrumana e misteriosa)

Capitolo XVIII

Il Neo-Platonismo

121 La “Scolastica” neo-platonica

Neoplatonismo è l’ultima manifestazione del platonismo nel mondo antico:

  • Elementi pitagorici, aristotelici, stoici
  • Vasta sintesi con il platonismo
  • Influenza sul pensiero cristiano e medievale

È manifestazione più cospicua dell’orientamento religioso:

  • È la prima forma scolastica
  • Comprensione razionale delle verità religiose tradizionali
  • Verità è rivelata e appartiene alla tradizione

Non ha connessione con il platonismo autentico:

  • È giustificazione di un atteggiamento religioso
  • Proclo rifiuta Le Leggi e La Repubblica
  • Impossibilità di utilizzarli come comprensione storica del platonismo originario

Fondatore è Ammonio Sacca:

  • Fra gli scolari c’è Origene e Cassio Longino

Plotino:

  • Origini egizie
  • Partecipa alla spedizione di Gordiano in Persia
  • Fra gli ammiratori vi sono Gallieno e la moglie Salonina

Porfirio:

  • Vita di Plotino
  • Vita di Pitagora
  • Introduzione alle Categorie di Aristotele
  • Interesse pratico-religioso

122 Plotino: Dio

Assoluta trascendenza di Dio:

  • È al di là dell’essere
  • È al di là della sostanza
  • Al di là della mente
  • Trascendente a tutte le cose
  • È inafferrabile e inesprimibile

È Uno:

  • Unità
  • causa semplice
  • causa unica
  • è esclusione del molteplice

Dà avvio alla teologia negativa: impossibilità di predicare di Dio con determinazioni finite.

Vi è però la difesa del politeismo come conseguenza necessaria dell’infinita potenza della divinità:

  • “potenza della divinità: creare una molteplicità di dei che si connettono all’Uno”

Come si spiega il molteplice:

  • Contaminazione aristotelica
  • Uno o Dio rimane immobile, non ha un atto volitivo sul mondo
  • C’è un processo di emanazione (come la luce o il profumo)
  • È un processo di degradazione verso l’imperfezione e la molteplicità
  • Sfrutta il concetto di “pensiero di pensiero” del motore immobile di Aristotele
  • L’uno pensandosi dà origine all’Intelletto
  • L’intelletto pensandosi dà origine all’Anima

123 Plotino: Le emanazioni

Prima emanazione è l’Intelletto (Nous):

  • Contiene la molteplicità (distinzione fra soggetto e oggetto)
  • È il Logos di Filone
  • Sede delle idee platoniche
  • Dio di Aristotele

Seconda emanazione, L’Anima del mondo:

  • Guarda da una parte all’Intelletto (da ciò da cui proviene e pensa)
  • Dall’altra guarda a ciò che regge, pensa e governa (rivolta al corpo)
  • Governa l’universo corporeo: ossia è Provvidenza

Dio, Intelletto e Anima del mondo sono il mondo intellegibile

Mondo corporeo:

  • È imperfetto
  • Molteplice
  • Contiene il male
  • È costituito da Materia (privazione di realtà e di bne): è non essere, oscurità e male

Anima vivifica la materia e la penetra:

  • Produce unità e simpatia in ogni cosa del mondo
  • Il mondo ha un ordine e bellezza perfetti dati dal dominio dell’Anima del mondo (ogni cosa ha una sua funzione)
  • Anche il vizio è una funzione utile
  1. Plotino: la coscienza e il ritorno a Dio

Elaborazione del concetto di coscienza:

  • Derivazione stoica
  • Intesa nei termini di una ricerca non fuori di sé ma ha lo sguardo puntato e rivolto a se stesso
  • Coscienza è il campo privilegiato della conoscenza e delle verità (fonte di Dio stesso)
  • Autosufficienza del saggio (motivo stoico e speculazione morale dei romani)
  • Plotino lo eleva come auscultazione interiore: “ritorno a se stesso”, “ritorno all’interiorità”, “riflessione su di sé”

Ritorno a Dio:

  • Itinerario percorso mediante il ritorno a se stesso
  • Ritorno a dio come progressiva interiorizzazione dell’uomo
  • È liberazione dalla dipendenza corporea
  • Sottrarsi ai legami del corpo
  • Purificazione avviene mediante le virtù: (intelligenza e sapienza come operare senza i sensi; temperanza libera dalle passioni; coraggio non teme la separazione dai sensi; la giustizia come comando della ragione e dell’intelletto)
  • Virtù è una condizione purificatrice dell’io in direzione di Dio

Con la musica l’intento è di dirigersi verso i rapporti e le misure come armonia intellegibile.

Con l’ amore l’uomo si solleva gradualmente fino alla contemplazione del bello incorporeo.

Procedere con la filosofia è un procedimento di bellezza: ma è impossibile arrivare a Dio tramite il pensiero umano (Dio non è pensato dall’uomo)

  • Dio non è intervallo, dualità
  • Si coglie con uno slancio di amore
  • Estasi, fuoriuscita da sé, quiete, congiunzione, completa dedizione
  1. Scuola siriaca

Giamblico di Calcide:

  • Neoplatonismo siriaco
  • Teologia
  • Suddivisione delle emanazioni plotiniane
  • Teurgia: virtù magica dei riti e formule propiziatorie
  • Divinità si suggerisce agli uomini con simboli e formule
  • Teologia mitica di giustificazione di superstizioni di credenze pagane
  1. La scuola di Atene

Proclo:

  • Commentario al Timeo, alla Repubblica, al Parmenide, all’Alcibiade I, al Cratilo, alle Istituzione teologica e Teologia platonica

Simplicio:

  • Opere di commentario alle opere aristoteliche
  • Fonti di tutto il pensiero antico

Severino Boezio:

  • Ultimo rappresentante del Platonismo
  • Commentario all’Organo aristotelico e all’introduzione alle categorie di Porfirio
  • Platonismo eclettico
  • Divinità come sommo Bene
  • Motore immobile
  • Provvidenza e fato stoici
  • È il passaggio dall’antichità al Medioevo.

127 La Dottrina di Proclo

Principio triadico: ogni processo si compie per via di una somiglianza

  • Prodotto resta in esso, come somiglianza da ciò che produce
  • Prodotto procede da esso, in quanto è diverso da ciò che produce

È previsto un ritorno alla cosa per cui somiglia (è un aspirazione alla propria causa e alla sua dovuta somiglianza)

  1. Permanere
  2. Procedere
  3. Ritorno o conversione

È la descrizione del processo di emanazione (come processo dialettico fra causa e cosa prodotta): è un processo circolare (il principio e il fine coincidono).

Punto di partenza è l’Uno (causa prima, bene assoluto):

  • È inesprimibile
  • È inconoscibile

Dall’Uno procedono molteplicità dette Enadi:

  • Intermediare fra l’Uno e il mondo

Intelletto è la terza emanazione:

  • Intellegibile (oggetto dell’Intelletto), essere
  • Intellegibile-itellettuale: vita
  • Intellettuale: Intelletto

Anima:

  • Divina
  • Demoniaca
  • Umana

Mondo è governato dall’anima divina. Il male deriva dall’imperfezione dei gradi medi. La materia non è causa del male perché crea da Dio come necessaria per il mondo.

Facoltà superiore a tutte: L’Uno nell’anima

  • L’Uno nel mondo

Gradi di elevazione sono l’amore, la verità e la fede:

  • Amore porta alla visione della bellezza divina
  • Verità fino alla sapienza divina e conoscenza della realtà
  • Fede porta al riposo mistico e al congiungimento con ciò che è inesprimibile e inconoscibile

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