Giulio Cesare per non incorrere in processi riguardo all’iterazione della sua carica proconsulare decide di oltrepassare il Rubicone, giustificandolo come un atto di difesa della propria dignitas e della dignitas Repubblicana. Lo scontro finale con Pompeo si tenne nella piana di Farsalo nel 48 a.C. Pompeo ripiega in Egitto ma è assassinato dai consiglieri dell’ultimo Tolomeo. Cesare instaura una dittatura, ma gli effetti dei giochi dei Lupercalia e il risentimento repubblicano covano in Cassio Longino e Giunio Bruto. I due ordiscono la famosa congiura delle Idi di Marzo del 44 a.C. Cesare aveva appena nominato come suo successore Ottaviano. Ottaviano si scontrerà presto con l’altro cesariano Marco Antonio, supportato dall’ammaliante Cleopatra. Ottaviano rimarrà solo al potere dopo Azio nel 31 a.C. e sarà nominato Augusto (Sebastos, Basileus).
Busto di Cesare esposto ai Musei VaticaniUn giovane Cesare (recentemente scoperto a Pantelleria), il cui mito era Alessandro Magno.Gneo Pompeo MagnoIl ponte di Cesare sul Reno in un dipinto di John Soane (1814)Cesare e Cleopatra durante il soggiorno alessandrino, da un dipinto di Jean-Leon Gerome.Statua di Giulio Cesare (copia in bronzo in Via dei Fori Imperiali a Roma; l’originale è conservato all’interno del Palazzo Senatorio).Ricostruzione di equipaggiamento di legionario romano di epoca tardo-repubblicanaStatua romana di Tiberio a Villa Arconati, a Bollate. Acquistata a Roma da Galeazzo Arconati, fu portata al Castellazzo nel 1627. In passato era tradizionalmente interpretata come la statua di Pompeo Magno ai cui piedi morì, trafitto dalle pugnalate dei congiurati, Gaio Giulio Cesare nel 44 a.C.Vincenzo Camuccini, Morte di Giulio Cesare, 1798, Roma, Galleria Nazionale di Arte Moderna