Lo storicismo
Lo storicismo è ogni filosofia indagante la natura e gli strumenti del sapere storico:
- Non è teologia o metafisica della storia
- Oggetti della conoscenza storica è differente dalle scienze naturali
- Gli strumenti della conoscenza storica sono diversi da quelli della conoscenza naturale: è il tentativo criticistico (di matrice kantiana) di individuare le condizioni rendenti possibili la validità del pensiero torico
L’oggetto della coscienza storica è l’individualità (opposta al generico).
Lo strumento della conoscenza storica è la comprensione (Verstehen)
Il compito della ricerca storica si occupa il “problema dei valori” (problema del divenire storico con i fini e gli ideali che gli uomini cercano di conseguire)
Lo storicismo è definibile una “metodologia della storiografia” in base alla definizione di Croce
Le scienze dello spirito, la teoria del “comprendere” e l’esperienza vissuta in Dilthey
Già dall’ Introduzione delle scienze dello spirito indicò la diversità dell’oggetto delle scienze dello spirito dal quelle naturali:
- L’oggetto delle scienze dello spirito sono i rapporti sociali e la storia
- Il mondo storico è costituito da individui (“viventi unità psicofisiche”
- Lo scopo è di ricercare le connessioni esistenti fra l’individualità nella sua realtà stoico e come si rapporta alle influenze generali sociali
- La storiografia ha carattere individualizzante (ricercare l’universale nel particolare)
- L’oggetto delle scienze dello spirito è interno all’uomo: qui si distingue dalle scienze naturali aventi il proprio oggetto nel’esperienza esterna e le seconde in quella interna
L’oggetto delle scienze dello spirito è “Erlebnis”: “esperienza vivente o vissuta”. Erlebnis è sentimento e volontà.
Le scienze dello spirito e quelle naturali si distinguono per la diversità di atteggiamento, quelle naturali procedono dall’indagine della pluralità per costruire una totalità, le scienze dello spirito parte dal rapporto immediato. Le scienze della natura si rivolgono alla concettualità quelle dello spirito alla comprensione.
Il comprendere è l’operazione conoscitiva fondamentale nel campo delle scienze dello spirito e l’esperienza vissuta è il suo materiale e il suo oggetto è l’individualità (è intesa come il Tipo). Il tipo in quanto individualità è l’ “organo della comprensione della vita” e il suo compito è di unire le costatazioni dell’ “elemento comune” rapportandola all’individualità che si realizza. Compito dello storicismo è di rapportare l’individualità dell’esperienza vissuta ad elementi generali e comuni. Ciò è possibile grazie all’osservazione esterna di un’altra esperienza vissuta in quanto espressione. Il rapporto esterno con altre nature umane p costitutivo dell’uomo.
Si coglie pertanto il significato di Verstehen in quanto riproduzione e rivivere l’esperienza vissuta altrui: è un sentire comune, un sentire insieme e partecipazione simpatetica. Nella comprensione si realizza la risoluzione dell’individualità nella generalità, della singolarità nel suo oggetto: è “il ritrovarsi dell’io nel tu”.
Le strutture del mondo storico
Il comprendere ha un proprio apparato strumentale: le “categorie della ragione storica”. Sono modi di apprendimento e le sue strutture.
- Prima determinazione categoriale è la vita (esistenza dell’individuo in rapporto ad altri individui): comprende i prodotto dell’attività umana associata e il modo in cui li introiettano gli individui. Il comprendere la vita, è oggettivazione dell’esperienza vissuta, è “spirito oggettivo” (non è la manifestazione libera dello spirito nel diritto come in Hegel), come le manifestazioni della vita che si oggettivizzano
- La seconda categoria è la “connessione dinamica” (Wirkungszussamenhang): “produce valori e realizza scopi”. Ha un carattere “teleologico-immanente” e le sue connessioni sono gli individui, le istituzioni, le comunità, le civiltà. Il carattere della struttura dinamica è l’autocentralità posseduta dall’individuo e dalla comunità e dall’epoca storica. L’epoca storica evidenzia il carattere di auto centralità, determinante il mondo dei valori e il mondo sentimentale dell’individuo. Ogni epoca ha una sua auto centralità e forze diverse, quindi vi è un riferimento alle forze precedenti e uno sforzo creativo per quella successiva.
Non c’è una visione provvidenzialistica o infinita della storia. “Ogni forma della vita storica è finita” e non rimanda all’Assoluto. La continuità storica è data dalla “continuità della forza creatrice” e dell’attività produttiva dell’uomo.
La filosofia e le sue forme
La filosofia è contraddistinta da “tratti di natura formale”:
- Ricerca della totalità della coscienza
- Presentazione di una validità universale
La filosofia si presenta come un’intuizione del mondo ricercante una validità universale e un’aspirazione a riformare la vita, quando si concettualizza diviene “metafisica”.
Esistono 3 tipi di metafisica:
- Naturalismo materialistico o positivistico ricercante una causa e un ordine necessitante del reale
- Idealismo oggettivo si fonda sul valore e sul sentimento come espressione di un principio interiore o spirituale. Sono i tratti del panteismo.
- Idealismo della libertà in quanto scopo o volontà è l’indipendenza dello spirito dalla natura.
Ognuna delle elaborazioni ha una sua auto centralità e un’unità intrinseca, si fonda su una “categoria”: il materialismo sulla categoria di causa, l’idealismo oggettivo sulla categoria di valore, l’idealismo soggettivo sulla categoria di scopo.
Ma una relazione ulteriore fra le tre determinazioni metafisiche non è possibile, la metafisica è impossibile. Ma non è una concezione relativistica ma indicante la plurilateralità del mondo: questa è la sua realtà unica.
La filosofia esprime il bisogno di stabilire la posizione dell’uomo nel mondo e la sua funzione universale è di cogliere i legami esistenti nella vita e nelle sue manifestazioni storiche.